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In diretta dal Giappone. La festività “Obon”: la riunione con gli antenati

Aggiornamento: 3 ott 2022


Obon: una riunione con gli antenati


Cari amici viaggiatori, saluti dal Giappone!

Sono Ken, il corrispondente locale di Viaggi Solidali


Questo è un articolo che volevo presentarvi in agosto, ma con le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo 2020 in corso, ero davanti alla TV tutto il tempo e quando mi sono accorto era già settembre.

Era uno peccato vedere gli stadi senza spettatori, ma gli atleti che hanno aspettato cinque anni per salire su questo palcoscenico, sembravano veramente contenti di potere finalmente competere e mettere in mostra le loro abilità.

Sono rimasto particolarmente commosso delle gare di nuoto e della maratona delle Paralimpiadi.

C’era un nuotatore senza entrambe le braccia che usava tutte le parti del suo corpo per nuotare un centesimo di secondo più veloce e si riusciva a capire il suo sforzo tramite lo schermo TV.


Verso la fine della gara mi sono improvvisamente preoccupato di come farà a toccare il muro della piscina per finire.

Allora il nuotatore ha vinto la gara toccando il muro con la testa, e sappiate che andava veloce (infatti ha marcato il record olimpico) e ha fatto un suono tipo “boom” molto doloroso.

Poi l’ultimo giorno c’è stata la maratona, e la vincitrice della categoria T12 era cieca. Ci ha messo solo 3 ore per correre 42,195 km pur avendo una grave disabilità visiva.

Durante l’intervista Michishita ha detto “Tutta la mia vita ero preoccupata di causare problemi e ansia alla mia famiglia, ma finalmente, con questa medaglia d’oro, sono riuscita a portare gioia ai miei genitori e parenti. Finalmente posso dire grazie a tutta la famiglia!”


In Giappone la famiglia e gli antenati sono considerati molto importanti


La nostra religione principale, lo Shinto, è la venerazione degli spiriti naturali e l’adorazione degli antenati

 A differenza dalle altre religioni, lo Shintoismo non ha un fondatore, nessuna scrittura sacra, nessun corpo di legge religiosa, e ha un sacerdozio molto vago spesso condotto da persone normali (non specializzati, per esempio contadino o impiegato d’ufficio). Più’ che una religione è forse una credenza e pratica popolare indigena, e tocca a ognuno di praticarlo.


Uno degli eventi piu’ importanti è Obon, ossia la riunione con gli antenati


Si dice che in estate (il 15 agosto nella maggior parte del paese) i nostri antenati, che di solito abitano sui cieli, ritornano sulla terra per qualche giorno. Il Bon Odori (significa danza di obon) è un festeggiamento per accogliere gli spiriti degli antenati mentre sono vicino a noi, ed esiste ancora in tutte le città. Anche nelle grandi città come Tokyo e Osaka la gente si veste in yukata (un kimono di cotone invece di seta) e partecipa al Bon Odori.


Negli ultimi anni è diventato famoso anche all’estero il Bon Odori di Gujo, un piccolo villaggio dove celebrano Obon per più di un mese, e nei tre giorni di agosto danzano il Bon Odori durante tutta la notte!


Per onorare le anime dei propri defunti e degli antenati, ogni famiglia decora l’altare a casa con crisantemi, frutta fresca, sake  e bastoncini di incenso.


Un’ altra usanza interessante di Obon è quella di esporre un cavallo e una mucca, chi riesce lo crea intrecciando la paglia oppure sostituendo con verdure d’estate (la melanzana rappresenta la mucca e il cetriolo il cavallo).


Significa che prepariamo il cavallo perché i nostri antenati riescano a raggiungerci velocemente per incontrarci presto, e la mucca perche’ non vogliamo che gli spiriti ci lascino quindi li facciamo tornare il piu’ lentamente possibile.

Obon, insieme a Capodanno, è l’unico periodo dell’anno in cui i negozi chiudono, quindi attenzione se decidete di viaggiare a metà agosto

Vi aspettiamo in Giappone!



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