Arrivano le Olimpiadi!
Cari amici viaggiatori, saluti dal Giappone! Sono Ken, il corrispondente locale di Viaggi Solidali.
Nonostante la sfida del Covid-19 non sia ancora terminata, la mia città Tokyo si sta preparando per le Olimpiadi.
Sono passati quasi sessanta anni dai primi giochi olimpici di Tokyo nel 1964, quando il Giappone era nell’importante fase di sviluppo dopo i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale.
Infatti il famoso shinkansen, conosciuto anche con il nome di “treno proiettile”, come fu chiamato al suo debutto, battendo il record mondiale di velocità ferroviaria, è stato costruito proprio per le Olimpiadi.
Dopo circa cento anni dallo spostamento della capitale da Kyoto a Tokyo, lo shinkansen collegò il paese da Est a Ovest permettendo ai giapponesi di andare a Tokyo facilmente e velocemente.
La creazione di questa rete ferroviaria ad alta velocità alzò il livello dell’economia, della logistica, e l’anima del popolo.
Le prime Olimpiadi di Tokyo sono il simbolo della rinascita dopoguerra, e adesso speriamo che questa seconda volta sia il simbolo della ripartenza dal covid-19 che ha cambiato tutto il mondo.
Fortunatamente il Comitato Olimpico ha appena deciso di ammettere fino a 10 mila spettatori per eventi singoli e il doppio per la cerimonia di apertura, evitando così di cominciare i Giochi Olimpici senza spettatori.
Il nuovo Stadio Olimpico si trova a Shinjuku, immenso nel verde accanto al quartiere famoso per i suoi grattacieli.
La caratteristica di questo stadio, che è in grado di ospitare 68 mila spettatori, è il tetto di legno, il materiale principale in Giappone per costruire case, e il verde piantumato nelle pareti esterne per accogliere il pubblico con gentilezza.
L’architetto è Kuma Kengo, vincitore del glorioso Premio Pritzker, conosciuto a livello mondiale per le sue opere semplici e dinamiche costruite in legno.
Ecco come saranno gli aeroporti del futuro…
In occasione dei Giochi Olimpici gli aeroporti di Tokyo (Narita e Haneda) hanno cominciato da Aprile 2021 il programma “face express”. Si tratta di registrare in anticipo una foto del volto con i dati del passaporto, per potere navigare dentro l’aeroporto senza controlli manuali e partire senza stress! E’ ancora in fase di sperimentazione, ma sicuramente sarà questo il modo di viaggiare in futuro.
Vi aspettiamo in Giappone!
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