Articolo in collaborazione con l’Aeroporto Internazionale Cristoforo Colombo di Genova
Negli ultimi anni si parla sempre più di Brasile, e sempre di più se ne parlerà in futuro; un paradiso tropicale, scoperto e occupato dai portoghesi da poco più di 500 anni che ora l’Europa e il Mondo riscoprono grazie al ruolo sempre più importante nell’economia mondiale, ma anche per le sue tradizioni culturali e le meraviglie del suo territorio.
Se il paese aveva già grandi risorse naturali, in quanto più del 25% dell’acqua dolce del pianeta, petrolio, otto milioni di chilometri quadrati di territorio in gran parte fertile e abitabile, è giunto il momento di sviluppare le sue risorse umane, riducendo la povertà estrema e aprendo la possibilità per il brasiliano medio di diventare un cittadino con diritti riconosciuti e tutelati.
È in questo contesto che Viaggi Solidali presenta viaggi in Brasile, in cui offre la possibilità di conoscere questo paese, le sue bellezze naturali e culturali attraverso itinerari che favoriscano il contatto onesto e diretto con la società locale.
Qui presentiamo la destinazione di Rio de Janeiro, che è una delle più belle città in America, e che pur essendo ampiamente promossa in itinerari classici e convenzionali mantiene dei tesori segreti che Viaggi Solidali include nella sua offerta in modo inedito.
L’alloggio è previsto nella versione brasiliana del Bed and Breakfast, che qui si chiama in portoghese Cama e Café. Queste sono case di brasiliani, che interessati a uno scambio culturale con persone di altri luoghi, offrono una o più stanze nelle loro case a turisti che cercano una più profonda comprensione dello stile di vita brasiliano o, meglio ancora, dello stile di vita dei Carioca, come vengono chiamati gli abitanti della città di Rio de Janeiro.
La maggior parte di queste case si trova nel pittoresco quartiere di Santa Teresa, situato vicino al centro, ma sulla cima di una collina, dove la temperatura è più fresca e dove ferve una parte importante della vita culturale e artistica della città, con numerosi atelier, centri culturali, musei e piccoli ristoranti tipici.
La prima visita inclusa si svolge in taxi e a piedi attraverso il centro storico, che conserva il ricordo di quando questa città era la capitale della colonia portoghese e dell’Impero brasiliano. Il tour si conclude dopo una visita al Pan di Zucchero, che non ha bisogno di presentazioni e che offre una vista affascinante a 360° della città meravigliosa.
La seconda giornata è riservata a uno dei momenti più interessanti del viaggio: la possibilità di conoscere e capire come si organizzano e come vivono le comunità che si sono formate sulle colline di Rio, le famose Favelas. È il momento di conoscere la Favela da Babilonia, che si sviluppa in prossimità della Foresta urbana della Tijuca. La visita è guidata da uno dei suoi residenti, che vengono formati come guide da una ONG che sviluppa progetti per l’inclusione sociale ed economica di queste popolazioni attraverso il turismo di base comunitaria.
Oltre a conoscere la storia di questa favela, la sua struttura e il modo di coesistere con la città, i visitatori potranno esplorare una delle più grandi foreste urbane del pianeta, percorrendo il sentiero di circa due chilometri che attraverso la foresta conduce alla favela, godendo di splendide e insolite viste sulla città e la sua baia.
Nel terzo giorno di permanenza a Rio ci sarà ancora del tempo libero per passeggiare per Santa Teresa e per esplorare i suoi negozi e bar prima del trasferimento in aeroporto per il volo successivo che può essere per visitare una riserva sostenibile all’interno della foresta amazzonica, o il Deserto del Maranhão e le sue lagune blu, o l’arcipelago di Fernando de Noronha, dove vivono i delfini rotatori o a anche a Salvador, la prima capitale coloniale, città natale dello scrittore Jorge Amado, dove sono nate la danza-lotta della capoeira e le delizie della cucina di Bahia.
Ma non abbiate fretta. Il Brasile è un paese di dimensioni continentali e come tale deve essere assaggiato: a piccole dosi, con calma, con molta crema solare e con la gioia e l’allegria che il popolo brasiliano sa trasmettere meglio di qualunque altro.
fonte: Mentelocale il 9 ottobre
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