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Una suite per la Rivoluzione


8 gennaio 1959 La Havana, Cuba “Scusa Fidel, ma stanotte dove dormiamo?” domando’ Camilo Cienfiegos. “Mmmm…Chiama l’Hilton e vedi se hanno camere libere” rispose il comandante. Il Che era gia’ in città da qualche giorno, incaricato di prendere possesso delle fortezze e delle caserme della città. Batista, il vecchio presidente filoamericano era scappato la notte di capodanno con valigie cariche di dollari, lasciando i mafiosi dell’Avana nel panico. Gli amici del regime fuggivano mentre la città viveva giorni di saccheggi e regolamenti di conti. Pochi giorni prima, Fidel aveva annunciato la vittoria della rivoluzione da Santiago, mentre cresceva l’attesa per l’arrivo trionfale in capitale. Nelle prime ore di questo memorabile giorno le truppe rivoluzionarie iniziarono a giungere in città accolte dalla popolazione in festa. Migliaia di soldati sfilarono attraverso una folla oceanica sotto il lancio di fiori e di baci. Una rivoluzione impossibile aveva vinto: davide contro golia, un ideale comune contro gli interessi di pochi. Il mondo viveva un momento storico e la storia del mondo scriveva una grande pagina, unica, che avrebbe influenzato per decenni le relazioni internazionali. Già, ma dove accampare migliaia di persone? Questo era il problema del giorno. Rispose per tutti quella praticita’ tutta cubana mista ad un po di audacia rivoluzionaria: “Ragazzi, stasera si dorme Tutti all’Hilton!” L’albergo era stato inaugurato in grande stile pochi mesi prima ed era considerato il più grande si tutto il Sudamerica. Un investimento pazzesco, cinque anni di lavoro per 25 piani e centinaia di camere in pieno centro Avana. Era nuovo, era grande e dominava la città come un simbolo del potere corrotto. Quindi perfetto! Fidel non voleva usare i vecchi edifici del potere Batistiano come il Capitolio e la casa presidenziale e cosi’ scelse per se la suite del “Piso 20″ dall’hilton. I soldati si sparpagliarono per l’hotel, occupando la grande hall con fucili e mitragliatrici, il governo provvisorio tenne qui i consigli rivoluzionari, le prime riunioni diplomatiche ed i primi provvedimenti. Fu cosi che la più grande rivoluzione popolare della storia recente si concluse in un hotel 5 stelle. Oggi l’albergo si chiama Havana Libre e conserva uno stiloso sapore anni 50 che qualcuno potrebbe definire “vintage”. Tutto e’ rimasto inchiodato a quell’epoca ed a quei giorni in cui la storia ha incrociato il turismo. Il grande atrio, il vecchio salone dell’ex casino’, un ristorante panoramico all’ultimo piano con una vista incredibile su tutta la citta’. Da questa stessa posizione Fidel e Guevara, osservavano la città conquistata ritratti in una celebre foto-copertina di LIFE. Pagherei oro per vivere quel momento e vedere la faccia del receptionist di turno che ricevette la telefonata: “Pronto, Hotel Hilton? Avete posto per la rivoluzione?”

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