Serena e Michele per la “luna di miele” hanno scelto Viaggi Solidali: ecco come ci raccontano la loro esperienza in Madagascar!
Per il nostro viaggio di nozze volevamo qualcosa fuori dai comuni schemi prediligendo una esperienza che ci portasse a conoscere un posto dal suo interno coniugando il nostro desiderio di portare, con qualche piccolo gesto, un sorriso a gente meno fortunata di noi e contribuendo a finanziare qualche progetto. Desideravamo quindi un viaggio autentico per poter entrare in contatto con popoli e culture diverse e affascinanti ed integrarci profondamente nella natura, quindi un viaggio che valorizzasse e sostenesse le realtà locali. Per questo viaggio volevamo qualcosa che fosse lontana dai soliti resort a 5 stelle privilegiando un soggiorno in guest house, cioè in location tipiche gestite dagli abitanti del posto dove trovi vera accoglienza e sincera ospitalità. Con questo spirito è iniziata la nostra ricerca ed abbiamo conosciuto Viaggi Solidali nella persona di Maria Teresa, molto gentile e professionale oltre ad essere disponibilissima, che da subito si è messa al lavoro per realizzare e curare nei minimi dettagli il nostro viaggio di due settimane. Maria Teresa, con la collaborazione di Raffaella che è la responsabile del progetto, ci ha proposto un soggiorno a Nosy Be presso Villa Mangigny che in malgascio significa “tranquillità” ed effettivamente è un’oasi di pace e tranquillità. Il direttore della struttura Mr. Theo ci ha seguiti dall’arrivo a Nosy Be fino alla nostra partenza, accompagnandoci per tutto il tempo nelle varie escursione e facendoci conoscere il villaggio locale e lo scopo che sta alla base della fondazione di Villa Mangigny nata appunto per prendersi cura della gente del villaggio e soprattutto dei bambini finanziando in primis la loro istruzione. Entrando nel vivo del viaggio possiamo dire semplicemente che è stata un’esperienza unica e fantastica! Abbiamo scoperto dei posti magnifici che hanno reso il nostro viaggio in Madagascar indimenticabile.
La prima settimana abbiamo visitato l’isola di Nosy Be, che è una incantevole isola ed è uno dei poli turistici principali a nord del Madagascar, e altre isole minori che la circondano fra cui Nosy Komba (celebre per i lemuri macaco), Nosy Sakatia (l’isola delle orchidee) e Nosy Tanikely (che è un acquario naturale dove vive una varia e incantevole fauna marina). La domenica abbiamo incontrato alcuni bambini del villaggio Mpamaky vato (spaccatori di pietre). In questo villaggio i bambini assieme alle loro famiglie sono impegnati a scavare una montagna che sorge sopra il loro villaggio. Trascorrono tutto il giorno a trasportare massi e a ridurre le rocce in ghiaia a colpi di martello. Raffaella, psicoterapeuta di Busto Arsizio, si impegna molto per strappare questi piccoli ad una vita di miseria e portarli a scuola. Guardando questi bambini ti accorgi che hanno bisogno di tutto, ma allo stesso tempo traspare il grande lavoro che sta facendo Raffaella con la sua associazione e il suo progetto. Di questo mattinata trascorsa con loro non c’è molto da dire sono emozioni e sensazioni che si vivono e basta.
La seconda settimana siamo parti da Nosy Be alla volta della Grande-Terre con un’imbarcazione locale, una volta arrivati al porto di Ankify abbiamo iniziato la nostra avventura in fuori strada fino a Diego Suarez. Durante il tragitto si possono vedere paesaggi in continuo cambiamento intervallati da villaggi, piantagioni e terra aride, il viaggio verso l’Antsiranana (Diego Suarez) non è stato affatto facile per via dell’unica strada esistente che versa in condizioni non molto buone, ma anche questo è stato un momento per capire meglio come vivono le distanze in Africa. Abbiamo fatto tappa al parco nazionale dell’Ankarana dove abbiamo ammirato il famoso paesaggio di Tsingy grigi. Il giorno dopo abbiamo proseguito verso Diego Suarez fermandoci a visitare gli Tsingy rouge che è un paesaggio incantevole e affascinante. Arrivati a Diego Suarez abbiamo riposato e il giorno dopo siamo andati al parco nazionale della Montagne d’Ambre che è immerso nella foresta pluviale dove si possono ammirare specie arboree uniche come il palissandro, alcuni esemplari del raro baobab di Perrier e diverse specie di palme e di orchidee. Il giorno dopo abbiamo ripetuto l’avventura del viaggio da Diego Suarez verso Ankify percorrendo 250 Km circa di strada asfaltata ma dissestata, percorso di circa 6 ore per arrivare alla bellissima struttura dell’hotel “Le Baobab” di Ankify.
Il giorno successivo abbiamo fatto ritorno a Nosy Be godendoci gli ultimi giorni di viaggio con una spettacolare escursione a Nosy Iranja che è formata da due isole (una più grande, Nosy Iranja Be e una più piccola, Nosy Iranja Kely) collegate tra loro da un lembo di sabbia lungo circa 2 km, che affiora solo durante la bassa marea. Inutile raccontare quanto affascinate sia quest’ultimo luogo. Ovviamente non si possono trasmettere e riportare in un breve racconto le tante emozioni vissute in un luogo magico come è il Madagascar, sicuramente possiamo affermare che lo scopo del nostro viaggio è stato totalmente raggiunto anche e soprattutto alla bravura e professionalità di chi ha organizzato e ci ha seguiti in questa fenomenale avventura.
Grazie di cuore a tutti!
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