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Immagine del redattoreStaff Viaggi Solidali

IN DIRETTA DALLA NAMIBIA! 10° episodio

5 e 6 giugno 2012 – Etosha, grandi emozioni

Le mattine al parco Etosha iniziano all’alba quando assonnati ci si vede al pulmino per iniziare il safari fotografico. Siamo rimasti incantati dalla quantità di animali che, essendo la stagione secca, si concentrano presso le pozze d’acqua.


Stupende le scene di via vai di grosse antilopi (kudu, orici e gnu), piccole antilopi (springbok e impala), zebre in abbondanza anche con diversi cuccioli, facoceri, svariate specie di uccelli che completano il quadro rendendolo più colorato e vivace. L’arrivo degli elefanti provoca il fuggi fuggi generale e la pozza rimane deserta per lasciare spazio ai pachidermi.


Grande emozione quando abbiamo avvistato per la prima volta un enorme esemplare di elefante maschio avvicinarsi alla pozza, osservandolo mentre con la proboscide prima beve e poi si spruzza di acqua. Altri incontri con gli elefanti: un branco con due cuccioli “gemelli” che ci ha attraversato la strada sbucando dalla boscaglia e un altro branco al tramonto mentre si abbeverava presso la pozza del camp Halali, con cuccioli che giocavano spruzzando acqua con la proboscide con la mamma pronta a difenderli da ogni più piccolo pericolo. Una emozione grande (e un desiderio di Rita) è stato vedere la prima giraffa che con calma africana e tanta prudenza allarga le zampe anteriori per chinarsi a bere e poi sollevarsi di scatto al minimo rumore.



Abbiamo avuto la fortuna di avvistare dei rinoceronti neri in diverse occasioni sia al mattino presto che di sera; difatti pur essendo animali schivi e solitari, ci spiega Gianluca, la popolazione di questi animali nel parco Etosha è in aumento.


Tra i tanti animali che abbiamo visto nel bellissimo paesaggio che ci scorreva mentre passavamo con il pulmino ci hanno colpito tanto i serpentari (enormi uccelli che camminano nella savana cacciando serpenti), il gatto selvatico, la genetta maculata, il bucero (un uccello con un becco ricurvo molto bello), la ghiandaia con la sua livrea coloratissima, l’otarda di Kori (l’uccello “volante” più pesante al mondo), le faraone, gli struzzi, numerosi tipi di rapaci sia notturni che diurni, gli steenbok (antilopi molto piccole che vivono nella boscaglia) e gli sciacalli. Anche se le emozioni che ci ha regalato il parco Etosha in questi due giorni sono state fantastiche, sarebbe bello “mettere una ciliegina sulla torta”con l’avvistamento dei grandi felini, ma confidiamo nel gran finale: l’ultimo safari di domani mattina.

Ps: dimenticavamo la “celeberrima” pavoncella armata, la preferita di Manuela!

Rita e Vanni, Manuela e Marco, Gianluca

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