All’alba, guidati da Franco, un namibiano del sud, ex cacciatore incallito, redento, raggiungiamo con i mezzi messi a disposizione del lodge la sede, costruita dall’associazione Africat North, per l’attività di educazione ambientale ed informazione che svolge soprattutto con i bambini. Anche noi, oggi, vogliamo con grande convinzione, divulgare alcune informazioni avute da Franco e invitare tutti a visitare il sito www. Africat.org e magari decidere di fare una piccola donazione per sostenere questa causa!!! Bene, iniziamo col dire che le più recenti stime danno in Namibia una popolazione di 800/1000 leoni, di cui 300/350 nel solo parco di Etosha. Leoni e altri predatori, con rinoceronti elefanti, rappresentano la maggior attrazione turistica della Namibia, quindi una grande risorsa economica. La convivenza tra uomo /allevatore e leoni e’ la causa dei maggiori problemi per la sopravvivenza di questa specie animale dichiarata specie protetta. Africat si prefigge lo scopo di riconoscere l’importanza della presenza dei leoni per il naturale ecosistema e quindi di attivarsi per la conservazione di questi magnifici animali, aiutando anche gli allevatori nel contrastare il pericolo rappresentato dalle incursioni dei leoni nelle farms (fattorie). Purtroppo il governo namibiano, nella sua scarsa lungimiranza, non muove un dito per tutelare sia gli allevatori che i leoni. Altra importante azione svolta dall’associazione è la campagna di educazione ambientale con i bambini che vengono informati e sensibilizzati a considerare il leone un animale da non uccidere. E’ importante per l’Africa proteggere e conservare la popolazione di questi felini, perchè in Namibia rappresenta una grande risorsa per incrementare il numero di esemplari, infatti i leoni namibiani sono sani, non sono colpiti dai virus letali che li decimano in altri paesi. Sosteniamo quindi la causa di Africat! Terminata questa fase informativa, dopo aver ricevuto debite istruzioni di comportamento, veniamo condotti al punto attrezzato per l’osservazione degli esemplari presenti nella riserva. L’emozione è grandissima. Nel più assoluto silenzio rimaniamo a scrutare ogni minima movenza, cercando di catturare da tutte le angolazioni possibili le immagini di queste bestie che da sempre affascinano l’immaginario collettivo. Non osiamo ipotizzare cosa accadrà quando giungeremo ad Etosha, che rappresenta la prossima meta del nostro viaggio. Arriviamo a Okaukuejo circa alle 13:30 dopo aver attraversato un incendio che sta bruciando un’area piuttosto vasta del parco. Quando ci avviciniamo alla pozza dove abbiamo deciso di sbocconcellare qualche cosa …chi avrebbe detto che sarebbe stato il pranzo più bello della nostra vacanza: un elefante con tutta calma fa toilette attorniato da alcuni springbok. La fibrillazione comincia a salire. Dopo il pranzo frugale partiamo immediatamente per un safari in direzione di Nebrowni-Gemsbokvlakte. Giunti alla piccola pozza l’emozione va alle stelle, soprattutto per quelli di noi che vivono per la prima volta questa esperienza. Oltre a un elefante assistiamo all’abbeveramento di un esemplare di leonessa. FANTASTICOOOOO!!!!!! Ben lontani se ne sta uno gnu in compagnia di alcuni springbok. Ci spostiamo e a un’altra pozza, due giraffe goffamente si dissetano, buffissime e bellissime, mentre uno sciacallo gironzola avanti e indietro attorno a loro. Se questo è il preludio dei prossimi safari cosa ancora c’è da aspettarsi????? Lo vedremo!!!!!!! PS: concludiamo la serata alla pozza d’acqua illuminata, bevendo Amarula ed osservando da molto vicino un rinoceronte nero venuto ad abbeverarsi….intanto l’incendio è arrivato alle porte del campo…ma tutto sembra tranquillo, almeno si spera!
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