20 luglio CUCCIOLI DI OTARIA…..CUCCIOLI DI UOMO…… Da Swakopmund, immersa nella nebbia, puntiamo verso Cape Cross. Percorriamo circa 120 km di strada affiancata da spiagge deserte punteggiate da ciuffi di licheni, verdi, rossi o di color amaranto, macchie di sale e vere e proprie saline e finalmente raggiungiamo la colonia di ben 100.000 otarie, che da secoli vivono su quelle spiagge. Piccoli alla ricerca della mamma che ciucciano il latte o giocano tra loro, mentre “i grandi” sonnecchiano, litigano o si fanno i fatti loro….una raffica di foto alla ricerca anche degli esemplari maschi, in un frastuono di versi, con l’aria marcatamente segnata dall’odore caratteristico della loro “popò”! Rientriamo alla base per vedere l’altra faccia di Swakopmund: Mondesa! Ci accompagna nella visita Philip. Cinque ragazzi fantastici ci danno il benvenuto coi loro canti e con l’espressione dei loro visi e corpi, contornati da gruppi di bambini e ragazzi incuriositi dalla nostra presenza. Incontriamo Ilaria, una donna Herero che ci racconta usanze e consuetudini di vita della sua gente e con lei “giochiamo” al travestimento con abiti tipici di donna Herero. Entriamo ospiti, in una casa per provare cibi tradizionali preparati appositamente per noi: spinaci selvatici, polentina di miglio, vermi arrosto e pollo. Certo, i vermi ci hanno suscitato qualche problema!! Ma il momento più coinvolgente è quando siamo giunti ad uno degli asili infantili presenti a Mondesa. Bimbi e bimbe che con calore, disponibilità, allegria ma anche con serietà e pudore, hanno espresso i loro sentimenti. Canti, balli, recita dell’alfabeto e tante fotografie e contatti umani e ringraziamenti.
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