17/7/2012 La partenza al buio è traumatica, ma siamo subito rinvigoriti dalle prime luci dell’alba: gli infiniti colori della roccia e i panorami sempre diversi ci portano, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, alle porte del parco del Namib Desert. Arriviamo in breve alla base della “nostra” duna….e la scaliamo, con sorti alterne; c’è chi apprezza molto…. e chi un po’ meno. Il bello sarà poi scendere di corsa, e qui anche i più titubanti si lanceranno entusiasti. Vediamo poi due “Vlei” (pozze effimere), uno con acqua (fatto molto raro) e l’altro senza. Quest’ultimo, Dead Vlei, è davvero spettacolare con i suoi relitti di alberi morti e le dune rosse tutt’attorno. Questa meravigliosa escursione è “condita” da vento impetuoso con raffiche frequenti che sollevano la sabbia rossa ed “arricchiscono” la nostra colazione, oggi dieta di sali vari, soprattutto di ferro e magnesio. Sulla via del ritorno, dopo una visita al Sesriem Canyon, ci gustiamo i colori delle montagne al tramonto e la vista di numerosi animali, tra cui orici, struzzi e branchi di spingbok. La cena al lodge è ottima anche questa sera…ma ci manca sempre l’amarula!
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