22/07/2012 Oggi partiamo dall’area del Brandberg per dirigerci verso il confine del Parco Etosha. In mattinata, tra uno springbok, un orice e un elefante (visto però solo nel segnale stradale che ne indica l’attraversamento strada), ci fermiamo alle bancarelle delle “Signore Herero”, che nei loro costumi tradizionali ci offrono opere di artigianato molto carine. Il pomeriggio lo passiamo invece in un villaggio Himba: ci colpiscono le donne con il corpo totalmente rivestito di un impasto di ocra e burro, le capanne di legno e paglia in circolo attorno al recinto del bestiame ed al fuoco sacro, i bambini che giocano e scherzano con noi e che, come tutti i bambini del mondo, hanno tanta voglia di coccole e carezze.
Usciamo un po’ strani, alcuni dio noi sono perplessi, abbiamo un po’ la sensazione di essere entrati “in casa degli altri”, ci pare giusto però aver conosciuto un modo di vivere diverso dal nostro. Arriviamo poi, in breve, alla riserva privata del Kavita Lion Lodge: la struttura ci lascia senza parole per la sua bellezza e ci dà la sensazione di essere completamente inseriti nella natura. L’atmosfera è completa dopo cena, seduti attorno al fuoco con un bicchierino (e questa volta c’è) della famosa e deliziosa Amarula.
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