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Cuba Today –


Sono finite le elezioni a Cuba relative alla costituzione dei nuovi rappresentanti eletti del  Poder Popular , organo supremo di questo paese ed eletti fra la gente comune , senza candidature prestabilite ne’ proposte dal Partito.

Dei 626 membri dell’Assemblea il 48,86 % sono donne , il 37,9 neri o meticci e l’eta’ media 48 anni, delle 15 regioni cubane 10 sono presiedute da donne,  sono dati che parlano da soli!!!!!

Nel contesto dell’assegnazione delle varie cariche e delle innovazioni sociali e politiche , il Presidente Raul Castro Ruz ha espresso alcune iniziative che dovranno essere considérate nel prossimo mandato di questa assemblea .

Raul ha toccato temi fondamentali, tra cui alcune proposte di cambi nella Costituzione come ad esempio la limitazione a 2 mandati delle cariche superiori dello Stato.  Se per ragioni di tempo queste proposte non dovessere attuate nei prossimi 2 anni, lui non si ricandiderà.

Raul ha, inoltre, ribadito che tutte le riforme che saranno effettuate nei prossimi anni non dovranno allontanarsi per nessun motivo dallo spirito della Rivoluzione che e’ stata fatta da umili, per gli umili e degli umili. Le innovazioni di una certa importanza saranno sottoposte a referéndum popolare, in modo  che tutte le decisioni dello Stato riflettano il volere del popolo.

“Questi metodi di consultazione diretta con la popolazione che si sono sviluppati in piu’ di 50 anni dal processo rivoluzionario e

che continueranno a perfezionarsi prima, durante e dopo aver adottato le decisioni piu’ trascendentali per il futuro del paese, Costituiscono un fattore addizionale per la tranquillita’ e speranza verso il futuro, che abbiamo sperimentato gli integranti della direzione storica della Rivoluzione , dato che oltre che rinforzare in una forma permanente l’unita’ ed appoggio del popolo,  garantira’ poter rettificare oportunamente gli errori che possiamo commettere. A Cuba nessuno e giammai si permettera’ di sostituire  l’articolo 3 della Costituzione che dice:  la sovranita’ risiede nel popolo dal quale dipende tutto il potere dello Stato. A quelli che dentro o fuori del paese, ci dicono, con buone o mal’intenzioni, che dovremmo andare piu’ veloci, diciamo che continueremo senza fretta pero’ senza pausa, con i piedi ed i sensi ben fermi sulla terra,  senza terapie di scontri contro la gente e senza lasciare nessuno abbandonato, superando la barriera dell’immobilismo e la mentalita’ obsoleta per slegare i nodi che frenano lo sviluppo delle forze produttive, quindi l’economia, come  imprescindibile, per fissare, in altre sfere, i successi sociali della rivoluzione come l’educazione, la salute, la cultura e lo sport, che sono diritti umani fondamentalie non un commercio  privato. Nello stesso tempo ci proponiamo continuare lo sforzo  per combattere le indiscipline e le illegalita’ di tutti i tipi, comprese le manifestazioni di corruzione che attentano contro la base stessa del nostro sistema sociale, considerando che senza un ambiente di ordine, disciplina e esigenze nella societa’, qualsiasi  risultato sara’ effimero” (dal discorso di Raul Castro)

Personalmente non desidero fare commenti, ne’ considerazioni, ne’ confronti , ma ci tengo in modo particolare a pubblicare , tradotto letteralmente, una parte del discorso formulato il Primo maggio del 2000 dal  Comandante Fidel Castro dove spiega con parole sue il concetto di Rivoluzione e che dovrebbe essere il filo conduttore nella vita di qualsiasi persona onesta, solidale ed altruista di questo pianeta.


“ Rivoluzione e senso del momento storico; e’ cambiare tutto quello che deve essere cambiato; e’ uguaglianza e liberta’ piena; e’ essere trattato e trattare gli altri come esseri umani; e’ emanciparsi noi stessi e con i nostri stessi sforzi; e’ sfidare poderose forze dominanti  dentro e fuori dell’ambito sociale e nazionale; e’ difendere i  valori e quello in cui  si crede al prezzo di qualsiasi sacrificio; e’ modestia, disinteresse, altruismo, solidarieta’ ed eroismo; e’ lottare con audacia , intelligenza e realta’; e non mentire mai ne’ violare principi etici; e’ convinzione profonda che non esiste forza nel mondo capace di schiacciare la forza della verita’ e delle idee. Rivoluzione e unita’, e’ indipendenza,  e’ lottare per il nostro sogno di giustizia per Cuba e per il mondo, che e’ la base del nostro patriottismo, del nostro socialismo e del nostro internacionalismo”

Sono contento che mio figlio cresca con questi  principi e che quando va’ a scuola saluti con la frase dei Pioneros “Seremos como el Che”

di Antonio Paulato (detto Wayne), accompagnatore viaggi.

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